NOVEMBRE E LA SUA ENERGIA
BenEssere a Te,
Novembre è il mese della trasformazione silente che porta alla totale rigenerazione, la natura in questo periodo si prepara a morire per rendere omaggio alle la fine di un ciclo, unico passaggio affinché se ne possa iniziare un altro. La natura dall'inizio dei tempi è immersa in un processo ciclico apparentemente inconsapevole, è così che aspetta novembre e il suo tappetto di foglie cadute che lentamente si trasformerà nel concime necessario (non solo in senso fisico ,ma anche metaforico) a nutrire la terra per far nascere nuova vita che sboccerà da qui a qualche mese potente e rigogliosa.
L'urobòro archetipo dell'energia di novembre è un simbolo molto antico, presente in molti popoli e in diverse epoche rappresentante un serpente o un drago che si morde la coda apparentemente immobile, ma in eterno movimento, rappresenta il potere che divora e rigenera se stesso, l'energia universale che si consuma e si rinnova di continuo, la natura ciclica delle cose, che ricominciano dall'inizio dopo aver raggiunto la propria fine. Simboleggia quindi l'unità, la totalità del mondo, l'infinito, l'eternità, il tempo ciclico, l'eterno ritorno, l'immortalità e la perfezione formando un cerchio senza inizio né fine..
Per accogliere al
meglio questo mese così particolare, svestiamoci del superfluo, torniamo all'essenziale, scivoliamo nelle nostre
profondità per riscoprire il nostro nocciolo e la nostra essenza.
Tentiamo di ricordare chi siamo, liberandoci dei ruoli e delle maschere che non ci corrispondono, dedichiamo del tempo al nostro
mondo interiore affrontando, anche se è disagevole, le questioni in sospeso, le
ferite mal rimarginate e i nostri lati d'ombra, ma per fare questo importante e faticoso passo, occorre avere il coraggio
di scavare fin dove non abbiamo solitamente voglia di entrare, fino a tentare
di comprendere il ruolo fondamentale della morte, inteso anche come fine di un ciclo e del vuoto che permettono ad
una nuova vita di germogliare.
La luna di novembre è detta luna della Trasformazione o degli Antenati.
L'eclissi dell' 8 novembre chiamata luna di sangue è stata molto potente a tal punto da influenzare il nostro campo energetico, agendo sulla nostra ghiandola pineale potrebbe aver attivato il nostro lato “in ombra”, portando cioè a galla tutto quello che deve essere eliminato.
Questa eclissi porta ondate di energia trasformativa che possono portarci a stati di coscienza più elevati e a livelli più alti del nostro viaggio dell’anima. la sua particolarità è una richiesta di sincerità, di apertura, di coraggio nel guardare dentro di noi. Cosa c’è da cambiare, cosa c’è da buttare, cosa va illuminato (perché è nell’ombra)?
La potente energia, da un flusso di emozioni e di sensazioni in molti può suscitare un vento del cambiamento. Vi sarà capitato in questi giorni di sentirvi particolarmente prosciugati, a tratti confusi, o con un certo livello di “elettricità” e nervosismo. Ecco, è normale.
Il nome di novembre deriva dal numero 9 in quanto all’epoca del calendario romano novembre era il nono mese dei dieci totali di allora.
Potrebbe essere interessante scoprire che nel suo significato alchemico il 9 simboleggia, non a caso oserei sottolineare visto l'energia di novembre, la fase che precede la nuova rinascita, la liberazione dei vincoli precedenti per passare a un nuovo livello di esistenza. È simbolo di completezza, perché comprende la forza di tutti i numeri che lo precedono. È l’ultimo dei numeri a una cifra in quanto contiene il duplice concetto d’inizio e di fine.
Analizzando anche la figura geometrica corrispondente troviamo l’ennagono, l’ultima figura prossima al cerchio e alla sua perfezione. Ecco il perché il 9, come la nona lettera dell’alfabeto ebraico Thet, sono considerati di buon auspicio rappresentando il cambiamento, la trasformazione verso una completa realizzazione come quella necessaria ai 9 mesi di gravidanza!
Per l’antico calendario agrario stagionale, il calendario lunare degli antichi contadini celti, questo mese è il primo mese dell’anno. Novembre simboleggiava l’inizio dei mesi freddi, nei quali accumulare cibo la fine dell’estate di cui esorcizzare la morte, è il momento in cui la terra ha finito di dare i suoi frutti e allo stesso tempo si rinnova per l’anno successivo. E’ proprio per gli spiriti che abitano sottoterra che i contadini si riunivano nei campi e accendevano dei grandi falò: tale usanza racchiudeva la paura della morte insieme all’allegria per la fine del raccolto e l’inizio di un nuovo anno. Per scacciare gli spiriti maligni, i contadini irlandesi si mascheravano con pelli di animali e altre maschere ancora più tenebrose, proprio questo aspetto, dovrebbe aver portato alle usanze della festa di Halloween così come la conosciamo oggi. L’evangelizzazione dei popoli Celti da parte dei cristiani, vide pian piano la scomparsa della festa di Samhain e al suo posto fu indetta la festa dei morti con cui si apre novembre nella nostra tradizione che in generale continuava a rievocare questo antico rito.
Con Amore Lisa
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