BEN ARRIVATO INVERNO
BEN ARRIVATO INVERNO
La festa della Luce ha radici nella notte dei tempi dove il sacro si fonde agli insegnamenti esoterici.
Le origini di questi antichi culti vanno ricercate in ciò che è "principio" della vita sulla terra e che "dal principio" è stato oggetto di culto e di venerazione: IL SOLE, pertanto il suo diminuire temporale nei cieli invernali destava da parte delle popolazioni l'incitamento a cerimonie propiziatrici per il suo continuare a sorgere ed a illuminare riscaldare e nutrire l'esistenza di tutte le creature terrene.
L'uomo antico si sentiva parte di quella natura, ma in posizione di debolezza. Per questo, attraverso il rito, cercava di "fare amicizia" con questa o quella forza insita in essa.
Prima dell'introduzione del calendario del 1580, la festa della luce spostata poi nel giorno di santa lucia tra il 12 e il 13 dicembre si celebrava nel "giorno più corto che ci sia", il 21 dicembre, solstizio d'inverno
Solstizio deriva dal latino "solstitium", traducibile come "sole fermo" e usata proprio per rendere l'impressione che il sole si fermi in corrispondenza di questi fenomeni naturali, tanto che il solstizio di estate e il solstizio di inverno rappresentano rispettivamente il giorno più lungo e il giorno più corto di tutto l'anno.
Il solstizio d'inverno è un MOMENTO DI TRANSIZIONE TRA OSCURITÀ E LUCE e per Te che hai finora accolto il tuo buio e lasciato andare il passato, è ora di concludere con l'ultimo passo: lascia sorgere il Tuo luminoso sole interiore.
In Oriente si accoglie l'arrivo dell'inverno con il noto simbolo dello Yin che sta per il freddo e l'oscurità e dello Yang che significa luce e calore.
I romani, definivano il solstizio d'inverno il Sol Invictus, cioè il Sole Invincibile, giornata nella quale la luce vinceva sulle tenebre più lunghe dell'anno. In concomitanza, inoltre, celebravano l'evento con i Saturnalia, ovvero uno scambio di doni e di ruoli tra servo e padrone per ristabilire l'uguaglianza. Il sole, quindi, nel solstizio d'inverno giunge nella sua fase più debole quanto a luce e calore, pare precipitare nell'oscurità, ma poi ritorna vitale e "invincibile" sulle stesse tenebre.
E proprio il 25 dicembre sembra rinascere, ha cioè un nuovo "Natale".Questa interpretazione "astronomica" può spiegare perché il 25 dicembre sia una data celebrativa presente in culture e paesi così distanti tra loro.
Sembra proprio che l'inverno ci invita non solo ad accettare il buio e il silenzio, o ci suggerisce di fare silenzio dentro di noi perché c'è troppa confusione, troppo rumore mentale; e quando riusciamo a toccare il silenzio rischiamo di non saper che fare perché ci fa sentire a disagio. Ma senza silenzio, senza un momento di profonda gestazione, come potrai mai trovare la tua luce interiore se hai paura del buio? Questo per noi dovrebbe essere un periodo dedicato alla riflessione non certo ai festeggiamenti quindi se avvertiamo un senso di incompatibilità e mancato allineamento energetico deriva da scelte completamente disarmoniche rispetto all'armonia della natura.
"NON RAGGIUNGEREMO MAI LA NOSTRA TOTALITÀ, SE NON CI ASSUMIAMO L'OSCURITÀ CHE È IN NOI, POICHÉ NON C'È CORPO CHE, NELLA SUA TOTALITÀ, NON PROIETTI UN'OMBRA, E QUESTO NON IN VIRTÙ DI CERTI MOTIVI RAGIONEVOLI, BENSÌ PERCHÉ È SEMPRE STATO COSÌ E PERCHÉ TALE È IL MONDO."
(C. G. JUNG)
Lascia la tua luce risplendere sul mondo. È tempo di rinascere, di lasciare la tua ritrovata luce splendere, di aprirti al mondo e alle sue mille possibilità.
La propoli
costituisce un altro rimedio naturale, anche preventivo, per l'inverno. La propoli si trova in commercio sotto forma compresse, spray, sciroppi oppure grezza granulare, e si può assumere come antivirale e antibiotico naturale. La sua azione permette di prevenire e smaltire le febbri influenzali, combattere infiammazioni a carico del sistema respiratorio.
Curcuma
Miele
Il miele di abete e di eucalipto sono i migliori tra i tanti, per le loro proprietà antivirali ed espettoranti, utili in caso di sinusiti e catarro.
Con Amore Lisa
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