MEDITAZIONE DEI DUE SPECCHI

 Meditazione – I Due Specchi:



Consiglio di registrare la lettura di questa meditazione così da riascoltare i passaggi con gli occhi chiusi.              

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Scegli un luogo tranquillo in cui ti senti a tuo agio, e nel quale poter rimanere indisturbato per almeno 15-20 minuti. Se ti fa piacere, abbassa le luci e accendi una candela come simbolo della luce interiore e purificazione da raggiungere tramite il lavoro interiore. Profuma l’aria bruciando un bastoncino d’incenso o vaporizzando nell’aria olio essenziale di incenso, mirra, salvia sclarea o angelica radice.

Respirandone il profumo lasciati andare trova la tua calma che favorisce l’introspezione, preparandoti alla discesa in te stesso.

Assumi una posizione comoda e cerca di rilassarti, rendendo regolare il respiro; quando ti senti pronto chiudi gli occhi e avvia la registrazione della meditazione.

Ø  Visualizzati in piedi, all’ingresso della tua cantina interiore: sei in una leggera penombra, i dettagli esterni sono pochi e scarni.

Davanti a te, per entrare in cantina, una scala dritta conduce verso il basso, non sai quanti scalini sono non vedi la fine della scalinata perché in fondo è troppo buio.

Fai un passo in avanti e comincia a percorrerli lentamente, uno dopo l’altro. Mentre scendi, ad ogni scalino la realtà esterna diventa sempre più distante e ovattata, mentre l’attenzione e le percezioni interiori diventano man mano più vivide e intense.

Percorri la scala per tutto il tempo di cui hai bisogno, finché senti di essere entrato completamente in te stesso, in profondità.

Nonostante il buio sei giunto alla fine delle scale, sei all’interno della tua cantina interiore, nel buio vedi davanti a te un grande specchio con una spessa cornice nera…prenditi tutto il tempo che ti serve per “costruirlo” mentalmente. Questo specchio, sarà il contenitore che accoglierà tutto quanto desideri lasciare andare, perché ne hai ormai fatto esperienza e ora non ti serve più per progredire.

Scegli ora un aspetto di te che vuoi migliorare, e proietta all’interno dello specchio tutte le sfaccettature di te che ti creano conflitto interiore. E’ molto meglio che ti concentri su un singolo aspetto per volta, arricchendo e completando la “visione” con più dettagli possibili ad esso relativi, anziché disperdere le tue energie su troppi concetti approssimativi.

Mentre lasci che compaiono sullo specchio rimani distaccato da esse osservale ma non farti coinvolgere, lascia che sullo specchi appaiano gli: atteggiamenti che assumi che non ti piacciono, reazioni automatiche che non desideri più avere, comportamenti altrui che non vuoi più subire, sentimenti disarmonici dei quali desideri liberarti come la sofferenza, la frustrazione, la solitudine, l’invidia…Dedica tutto il tempo che desideri a far emergere nello specchio ciò che più ti affligge e lascia che lo specchio si saturi di tutto ciò che ha fatto il suo tempo.

Tanto più nello specchio visualizzi i tuoi conflitti e le tue sofferenze tanto più visualizza chiaramente il tuo riflesso sulla superficie dello specchio quanto più chiaramente tu possa.

In questa fase è importante sentire pienamente a livello interiore ciò che ti suscita emotivamente ciò che stai proiettando cerca di rimanere osservatore delle tue sensazioni senza entrarci dentro.

Quando la superficie dello “specchio nero” avrà accolto tutti gli aspetti del tuo sé, visualizza di prendere in mano un grande e pesante martello, con colpi decisi riduci in frantumi lo specchio, rompilo completamente senza che ne rimanga alcuna traccia, cornice compresa, lascia che il Te oleografico si sfoghi per bene.

D’ora in poi non visualizzerai né richiamerai più alla mente le scene che conteneva.

Al suo posto compare un altro specchio, altrettanto grande, ma dalla cornice bianca. Quando sarà ben fisso nel tuo “occhio interiore”, proietta al suo interno le nuove versioni che desideri dei tuoi comportamenti, atteggiamenti, situazioni ed emozioni precedenti, visualizzandoli già realizzati nel presente.

Prenditi tutto il tempo che occorre: vivi pienamente le sensazioni armoniche emanate da ogni aspetto della tua nuova realtà, profondamente allineata all’espressione della tua vera natura. Osservati intensamente all’interno dello specchio bianco e senti il piacere che provi nel vivere nella tua verità

A questo punto focalizza e mantieni ben stabile in te la “seconda vista” l’insieme di quanto appena creato, per un lasso di tempo di almeno 5-10 secondi anche di più se lo desideri.

Ora che hai assorbito la tua essenza rigenerata voltati verso la scala da cui sei sceso e comincia a ripercorrerla al contrario…. senza fretta, torna lentamente all’ingresso della cantina, gradino dopo gradino la tua attenzione interna si affievolisce e aumenta il ritorno alla coscienza ordinaria. Prenditi alcuni istanti per riprendere il senso del qui ed ora alla fine del tuo “viaggio” riapri gli occhi.

Ø  Spegni la candela, consapevole che la luce e la purificazione di cui è simbolo sono sempre a tua disposizione: è sufficiente sapersi ascoltare e correggere la rotta quando è necessario.

Se ti è possibile, concediti una bella doccia o un bagno caldo così facendo, il lavoro compiuto passerà infatti con gradualità dalla mente conscia a quella inconscia, iniziando la reale trasformazione che ci siamo prefissati.

E’possibile che a seguito di questa meditazione l’elaborazione di quanto toccato lasci emergere in te altre tematiche correlate, presta quindi attenzione alle intuizioni e ai sogni che avrai nei giorni e nelle notti successive alla meditazione stessa, magari prendendone nota.

Se avverti invece l’impulso lavorare ulteriormente su un medesimo aspetto puoi ripetere la meditazione (senza esagerare) fino a quando senti di essere totalmente in pace con la parte di te che hai “trasmutato”. Ricordati che per cambiare davvero occorrono tempo e pazienza.

 

Con Amore Lisa

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