GLI OLI ESSENZIALI 2° PARTE


Continuiamo ad addentrarci in questo argomento, così ampio e così affascinante , parlando dell'utilizzo degli Olii Essenziali nella Tradizione  Ayurvedica e della loro capacità di risvegliare le emozioni.

                                                    Le note degli oli essenziali
                                     


                                                  
Comunemente gli oli essenziali a seconda delle caratteristiche, dal punto di vista aromatico vengono distinti in 3 note:
·         Nota di testa: è data dai profumi che si avvertono per primi e si dissolvono velocemente. Sono molto volatili e hanno una vibrazione molto alta e sottile, che agisce dal basso verso l’alto. Possono essere essenze fresche o fruttate come quelle degli agrumi, con effetto calmante sul sistema nervoso, o pungenti e mentolate come quelle degli oli balsamici, dai benefici effetti sul sistema respiratorio e circolatorio.

·         Nota di cuore: la possiedono le essenze morbide e floreali, dalla volatilità media e ampia che porta verso il cuore, con effetto riequilibrante e vitalizzante, attive soprattutto nei momenti di forte agitazione o tristezza. Sono le note dolci e leggermente aspre ottenute dai fiori edalle foglie.

·         Nota di base: sono gli olii che emanano dal profumo caldo e pesante, dalla minore volatilità, ricavati da legni, resine e spezie e hanno effetto tonificante, rubefacente e corroborante. La vibrazione è bassa, pesante e profonda, porta verso la terra: sul piano psichico aiutano a dare stabilità e forza.


                                      


 L’olio riveste un’importanza fondamentale: è quel vettore che veicola l’energia dalle dita del terapista al corpo del paziente. Permette alle sapienti manualità tradizionali di essere eseguite con fluidità, di bypassare l’attrito e di creare una base accogliente per ogni manovra.
Inoltre, gli oli possiedono essi stessi delle proprietà benefiche che possono contribuire grandemente alla cura del corpo: per il viso, il corpo, i capelli, sono parte integrante della beauty-care sia orientale che occidentale.
Per la medicina ayurvedica gli oli sono così importanti da poter influire persino sull’equilibrio dei dosha
Nell’ayurveda, la prima bussola che ci viene fornita è quella costituita dal test ayurvedico: capire a quale dosha si appartiene significa schiudere degli orizzonti - tanto fisici che mentali - indispensabili per il medico, l’operatore e il paziente stesso per trattare qualunque tipo di disturbo.
I dosha rappresentano una mappa che aiuta a orientarsi nella ricerca del perfetto benessere e che guida le scelte terapeutiche.
  

Oli per Vata


Per vata, così leggero e instabile, sarebbe consigliabile scaldare l’olio prima di applicarlo. Si privilegeranno essenze come quella del sandalo, della rosa, del basilico, della canfora, etc. Gli oli riscaldanti, ristabilizzanti, calmanti, nutrienti sono quelli più indicati per questo dosha tempestoso.

Oli per Pitta


Oli rinfrescanti per l’ardente pitta: menta, lavanda, finocchio, camomilla. Tanto per la mente che per il corpo, è importante tenere a bada il “fuoco” che caratterizza questo dosha il cui eccesso causa infiammazioni e irritazioni.

Oli per kapha


Questo indolente e freddo dosha richiede oli riscaldanti, stimolanti. Per kapha largo ad essenze quali basilico, rosmarino, cedro, pino, salvia. Un po’ di brio per l’andamento lento di Kapha!

Questa è un’indicazione generica degli oli più adatti al vostro Dosha ma ricordiamoci che nessuno di noi è completamente puro nel suo elemento, abbiamo, nella maggior parte dei casi, una combinazione di due dosha. E’ anche importante specificare che non ha molto senso parlare di olio essenziale di una pianta in senso generico, a esempio Olio essenziale di Salvia. Per l’aromaterapia è necessario conoscere l’olio secondo il chemotipo (salvia sclarea, lavanda vera, rosmarino borneone) perché ogni chemotipo ha un’azione differente.

Il Centro Lisa è specializzato in Ayurvedica e utilizza come azienda per i suoi prodotti la LAKSMI, a garanzia di qualità. Infatti le coltivazioni delle piante sono biologiche, selvatiche o tradizionali, distinte per chemotipo. I prodotti, inoltre, non sono testati sugli animali.


Venite a scoprire tutti i trattamenti in cui si utilizzano gli Oli essenziali e prenota un Check-up per scoprire il tuo Dosha predominante e il Dosha in disequilibrio e iniziare il tuo percorso di rinascita!

Nella prossima ed ultima puntata vi parlerò degli Oli Essenziali più comuni e più usati e delle loro proprietà.
                                                 


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