GLI OLI ESSENZIALI

        
                   “Una Rosa non ha bisogno di tante parole. 
                     Si limita a diffondere il proprio profumo.” 
                                                               Mahatma Gandhi


        


Cominciamo a conoscere l'affascinante mondo degli Olii Essenziali partendo dalle loro origini.
Catturare l’essenza odorosa delle piante e conservarne il profumo è un’attività perseguita dall’uomo fin dall'antichità. I nostri primi antenati avevano capito i potenti effetti degli aromi e li usavano nelle cerimonie religiose, nella preparazione di profumi e unguenti e come primi rimedi terapeutici, attraverso fumigazioni di legni aromatici e resine, per indurre calma e rilassamento o euforia

Si ha testimonianza del loro impiego in India, Cina, nel Medio Oriente e in Europa, ma non sotto forma di olio essenziale, piuttosto come olio vegetale o resina grezza, utilizzati per pomate e balsami.                                                                                 
Gli Egizi molto abili nell'uso delle piante aromatiche e adottarono le loro fragranze nei cosmetici e nella  procedura della mummificazione.
            




                                                                                  I Greci ereditarono in maniera entusiastica l'uso delle essenze dagli Egizi, per aromatizzare i loro cibi e bevande oltre ai loro corpi e ai vestiti.                                                                                                  
I primi a estrarre le parti più volatili e sottili, furono gli Arabi con l’invenzione dell’alambicco, che permetteva, infatti, di estrarre l’essenza aromatica della pianta, nella forma più pura, mediante distillazione.
Oggi l'Aromaterapia è la branca della fitoterapia che cura le malattie e preserva la salute e il benessere, sfruttando le virtù degli olii essenziali, estratti dalle piante.
Questa è considerata a tutti gli effetti una disciplina olistica, in quanto la loro azione non è mai limitata ad uno specifico organo o apparato, ma essi hanno un'azione sull'organismo nella sua totalità.
 Il chimico francese, Renè Maurice Gattefossé, a cui è attribuita l'invenzione del termine "aromaterapia " nel 1928, contribuì alla rinascita dell'interesse dell’uso degli olii essenziali a scopo terapeutico.

Che cosa s'intende per oli essenziali?

Gli oli essenziali o oli eterici sono prodotti naturali, ottenuti per estrazione a partire da materiale vegetale ricco in "essenze" appartenente alle erbe e piante officinali, cosiddette "aromatiche". Una volta estratti, si presentano come sostanze oleose, liquidevolatili, e profumate come la pianta da cui provengono.

                                       
Pur essendo chiamati “oli” la loro struttura molecolare e consistenza è ben diversa dai normali oli vegetali, ai quali siamo abituati. Gli oli essenziali sono sostanze di composizione assai complessa che rappresentano la parte più regale della pianta, presenti sotto forma di minuscole goccioline nei petali dei fiori, nella buccia dei frutti, nella resina e nella corteccia degli alberi e nelle radici delle erbe e piante aromatiche.
Sono elementi volatili, solubili in alcol e olio, ma non in acqua. La quantità contenuta in un vegetale dipende dalla specie, dal clima e dal tipo di terreno.

Le proprietà e le applicazioni degli oli essenziali

Possono essere utilizzati sia per inalazioni che per assunzione orale, ma anche per assorbimento 

epidermico grazie a massaggi e pediluvi.
Quando annusiamo il profumo emanato da una pianta, le molecole aromatiche raggiungono la nostra mucosa olfattiva, sita in cima alla cavità nasale, ricoperta di “ciglia". Queste cellule olfattive trasformano l’odore, lo stimolo chimico, in impulso elettrico. Tale impulso raggiunge così il cervello, dove si lega a una precedente impressione olfattiva, richiamando emozioni più o meno belle. Per questa ragione, in aromaterapia sottile, gli oli essenziali vengono impiegati per riequilibrare la sfera psichica ed emozionale
L’inalazione è perciò l'applicazione più diretta e immediata.
Le applicazioni in questo ambito possono essere la diffusione ambientale, i bagni aromatici, i suffumigi, saune
                                           

Una volta inalati raggiungono i polmoni, penetrano nei capillari posti sotto la loro superficie e, attraverso questi, si diffondo nei vasi sanguigni maggiori, che le distribuiscono a tutto l'organismo. 
Inoltre, le molecole degli oli essenziali hanno molta affinità con i tessuti del corpo umano, quindi riescono facilmente a penetrare nella cute, passando attraverso i follicoli piliferi, entrano in circolo, attraverso il sangue o tramite la linfa e il liquido interstiziale.
Le applicazioni in questo caso sono l’uso topico, mediante massaggi con oli essenziali, o diluizioni in oli vegetali, creme, unguenti e lozioni o più semplicemente in bagni, docce e pediluvi, favorendo così il loro assorbimento epidermico.
                            



Infine, alcune essenze possono essere assunte anche per via interna diluendone 2 gocce nel miele. Nonostante ogni olio essenziale sia dotato di una propria attività specifica(balsamico, rubefacente, digestivo, cicatrizzante e rilassante, depurativo), tutti gli oli essenziali, anche se in diversa misura, hanno proprietà antisettiche e antibiotiche e sono in grado di sostenere le nostre difese immunitarie.
Sempre chiedendo prima il parere di un esperto, è quindi possibile anche una loro assunzione orale

Ci fermiamo qui con la prima puntata sugli Oli Essenziali. Nei prossimi articoli troverete un approfondimento sull'utilizzo degli Oli nell'Ayurvedica e  le loro proprietà.

Il Centro Lisa è specializzato nelle  Tecniche Ayurvediche e nell'utilizzo degli Oli Essenziali, potrete, quindi, trovare qui tutte le informazioni che cercate e i trattamenti dedicati.

Spero vi sia piaciuto e sono ben accette richieste e curiosità!

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